Crostata al cacao con latte caramellato e cialda fondente



crostata e cottura in bianco
barattolo di latte caramellato

Tempo di crostata, possibilmente al cioccolato per essere ancora più invitante. Ma di questa torta mi ricorderò di aver applicato per la prima volta la cottura in bianco abbinata al cercle à tarte che permette ai bordi della torta di essere "dritti" e particolarmente eleganti (alla francese, infatti il circle a tarte l'ho acquistato l'anno scorso a Parigi da E. Dehillerin in rue Coquillière 18).
Se volete approfondire la tecnica per "foncer un cercle à tarte" guardate questo link molto utile.
Per la cottura in bianco mi sono fatta aiutare dalle sfere di ceramica (non so se è la traduzione giusta di ceramic baking beans), che impediscono all'impasto di "crescere" in cottura.
La ricetta è nata rielaborando la mia classica frolla oltre al desiderio di provare a cuocere il latte condensato ed equilibrare la sua dolcezza con l'amaro del cacao (sotto) e del cioccolato fondente (sopra)
Passiamo ai fornelli

Crostata al cacao con latte caramellato e cialda fondente
farina 200 gr
cacao 50 gr
zucchero 100 gr
uovo 1
lievito per dolci 8 gr
burro 100 gr
sale un pizzico
latte condensato un vasetto
cioccolato fondente 100 gr
panna 2 cucchiai
Il giorno precedente trasferire il latte condensato in un vasetto di vetro con coperchio e mettere a cuocere a bagnomaria sul fuoco per 3 ore. L'acqua non deve superare il collo del barattolo e se si consuma occorre aggiungerne altra.
Per la pasta: impastare lo zucchero con l'uovo e il burro fuso (freddo) e un pizzico di sale. Poi unire farina setacciata con cacao e lievito. Lasciar riposare l'impasto mezz'ora in frigo coperta di pellicola.
Coprire una placca con carta forno, appoggiare il cercle à tarte. Stendere la pasta per crostata e appoggiarla sul cerchio. Accompagnare con le mani e accomodarla nella forma, poi con l'aiuto del mattarello "tagliare" l'impasto in eccesso.
Usare un pezzo di carta forno per coprirla e sistemare le sfere di ceramica e cuocere a 180° per 30 minuti in forno caldo e ventilato. Sfornare, eliminare le sfere di ceramica e la carta forno che le conteneva.
Farcire con il latte condensato caramellato usando un cucchiaio, e ripassare qualche minuto in forno: la crema si ammorbidisce e facilita l'operazione di livellamento. Togliere lo stampo.
Lasciare raffreddare la torta per qualche ora in frigo.
Al momento di servire fondere il cioccolato a bagnomaria addizionandolo con la panna e ricoprire la farcitura creando l'ultimo strato.
Non resta che servire!

Per richiamare a gran voce i prati verdi e la bella stagione ecco qualche verso di Emily:

To make a prairie it takes a clover and one bee,
one clover, and a bee,
And revery.
The revery alone will do,
If bees are few.

Emily Dickinson (non databile)

Per fare un prato occorrono un trifoglio ed un'ape -
Un trifoglio ed un'ape
E il sogno.
Il sogno può bastare
Se le api sono poche.

E proseguendo con dolcezza ... volate subito qui


Commenti

Luciana ha detto…
Complimenti per la ricetta davvero golosa, sono curiosa di sapere che sapore ha...un bacione...e buon week end
Elena Bruno ha detto…
@luciana: benvenuta nel mio giardino!
Non resta che provarla :-)
Semidipapavero ha detto…
Sicuramente golosissima e quelle sfere le sogno da tempo!
Elena Bruno ha detto…
@elga: carissima! tu sei la regina delle ricetta al cioccolato!!!
Lascio il link della tua raccolta per i golosi ...
http://semidipapavero.blogspot.com/2010/03/la-cioccolata-il-pdf.html
Ely ha detto…
che meraviglia... da provare! la foto è meravigliosa..... ciao Ely
Babs ha detto…
in milanese si dice "o signur!"
la descrizione già rimanda all'idea che questa tua crostata sia un'esplosione di bontà!
ciao stellina
buon we
marianna franchi ha detto…
Mi piacciono queste idee,la cottura in bianco per me è tutta da sperimentare...la tua descrizione promette grandi golosità!Un abbraccio!
Lady Cioffa ha detto…
uso pochissimo il latte condensato perchè mi risulta un pò stucchevole al palato, ma questa idea della cottura caramellosa e il contrasto con il cacao me lo rendono molto + appetibile!
terry ha detto…
Stupenda questa torta, golosa con il latte caramellato!
I ceramic beans li ho mi manca il cerchio alla francese...ma lo sto cercando!
le tarte vengon davvero belle con quello!
complimenti!:)
terry
Martissima ha detto…
il mou l'ho provato e so benissimo quanto è buono... all'interno di una crostata addizionato pure di cioccolato invece non mi è capitato di assaggiarlo.... deve essere un vero peccato di gola ^_____^ ....è per quello che vai in palestra? ;-)))
Elena Bruno ha detto…
@ely: grazie!

@babs:anche chi l'ha assaggiata ha detto la stessa cosa, però poi si è arreso alla sua bontà!

@marifra: la cottura in bianco permette di rendere la crostata ancora più versatile

@giò: il latte condensato è molto più adatto ad una farcitura, secondo i miei gusti

@terry: sino a quando non ho letto la spiegazione sul cavoletto mi chiedevo come potessero ottenere una forma così perfetta :-)

@astrofiammante: indovinato! Non si può fare vita sedentaria se si vogliono assaggiare questi dolci :-)

Buona domenica
Manuela e Silvia ha detto…
Ciao! particolarissima questa crostata! Originale e da provare!
baci baci
paola ha detto…
Lo ammetto: sono molto golosa e solo la lettura del titolo mi ha fatto venire l'acquolina in bocca...potrei non provare questa delizia??? Grazie! Paola
Elena Bruno ha detto…
@manuela e silvia: grazie!

@paolaotto: quando si inventa una ricetta la parte divertente è anche battezzarla nel modo corretto per esprimerne l'essenza :-)
Claud ha detto…
Le "api" sono poche...

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