Ricette delle Langhe: Raviole al plin in brodo di carne


L'altra settimana vi ho descritto il procedimento per preparare il brodo. Un buon brodo. Una volta consumato il bollito però come utilizzare questa delizia? A me piace anche così da solo ma se si hanno dei commensali due raviòle del plin saranno sicuramente apprezzate :-)
Il brodo deve essere preparato per accogliere la pasta.
Prima cosa lo filtro con un colino per togliere le verdure e le erbe aromatiche rimaste. Poi lo metto in frigo per una notte in modo da togliere tutto il grasso che rimane in superficie (si solidifica con il freddo). Il giorno dopo lo scaldo nuovamente e lo ripasso al colino mettendo un panno di carta da cucina bianca.
Se proprio si vuole fare un capolavoro si possono utilizzare i bianchi d'uovo montati che messi nel brodo caldo raccolgono tutte le impurità (tecnica per chiarificare il brodo).
Attenzione, se il brodo cuocendo risultasse troppo concentrato (troppo salato) aggiungere un goccio di acqua fresca prima di far cuocere la pasta ripiena.
Per cui la ricetta, non ricetta, prevede la cottura delle raviòle per un paio di minuti.
Se volete cimentarvi nella preparazione delle raviòle ecco la ricetta della bisnonna Giustina.

Commenti

lucy ha detto…
super love!!!
Marghe ha detto…
Bellissimi, con quell'eleganza della tradizione! E perfetti nella presentazione e nella forma... mi fanno ricordare la mia nonna :)
Elena Bruno ha detto…
@lucy: grazie :-)

@marghe: mentre riempivo la cocottina ho pensato anche io a mia nonna ... Lei aveva una zuppiera proprio con le trste di leone :-)

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